Finalmente è arrivato e finalmente ne posso parlare, il mio silenzio di questi due giorni è strettamente legato all’arrivo del fantomatico libro da Amazon. Hanno smesso di odiarmi, si sono impegnati un pochettino a volermi bene, hanno deciso che sì avevo patito abbastanza in quanto fansuccina e meritavo un ulteriore tentativo. Me l’hanno rispedito mercoledì e sabato mattina è arrivato: Harry Potter and The Order of The Phoenix . So di non essere estremamente originale di questi tempi.

E’ stato un travaglio, ma alla fine è nelle mie mani… per fortuna grazie a dei pusher personali mi era stata ‘passata’ una copia e avevo già iniziato a leggerlo prima che arrivasse. Comunque il punto è che è arrivato sabato mattina e ieri notte l’avevo gia finito. Un po’ troppo in fretta per un libro di quasi 800 pagine. Sono in stato di trance da totale immersione, potrei anche quasi convincermi che da un momento all’altro potrebbe bussare a casa qualche strano individuo con mantello e bacchetta nascosta nel taschino.
Sono abbastanza sconvolta per qualcosa che mi ha colpito decisamente (sono 8 ore che ri-edito questa frase affichè sia ‘comprensibile’ il meno possibile). Però è sempre un piacere grandissimo incontrare tutti i vecchi e cari amici.
Ho molta voglia di raccontare le mie impressione sul libro, ma allo stesso tempo non voglio scrivere cose che potrebbero rovinare la sorpresa ad altri. Quindi cercherò di trattenermi. Aggiungerò solo una considerazione generale non spoilerosa sulla struttura narrativa dei libri, se volete astenervi anche da questo saltate le seguenti righe:

Sebbene per ogni fansuccino che si rispetti ogni centesimo di harripottitudine è un bene preziosissimo ;), devo dire che nell’economia del libro le 800 pagine sono un po’ un’esagerazione. La Rowlings soprattutto negli ultimi libri ha sviluppato questa tendenza a riempire una buona parte iniziale dei libri con cose del tutti inutili (i fansuccini inorridiranno ;)), cose interessanti sicuramente per la descrizione del’universo potteriano e dei personaggi, ma abbastanza fine a se stesse. Tutto ciò può essere ragionevole finchè questa parte è giustamente proporzionata al resto del libro, ma quando ‘la vera’ trama inizia dopo 9 miliardi di pagine allora cominciano a girarti un po’ le scatole. Anche ‘il calice di fuoco’ aveva lo stesso difetto secondo me, credo che ‘il prigioniero di azkaban’ fosse bilanciato meglio, ma sono un po’ di parte in questo giudizio perchè è il mio preferito.