Boschi misteriosi, imperi in decadenza, dinastie in lotta tra loro. Ma soprattutto tradimenti sanguinosi, guerre devastanti, passioni senza tregua, e naturalmente draghi svolazzanti, ché fanno sempre la loro porca figura. Son questi gli ingredienti che hanno reso celebre Il trono di spade, che torna in Italia con la terza stagione. E poiché si intrecciano assieme così tante trame, sarà importante riepilogare almeno un paio di punti fondamentali. Alla fine della scorsa stagione i Lannister erano riusciti a salvare il loro trono: al momento, quindi, regna ancora impunemente il re ragazzino più odioso della storia delle tv.

Ma la verità è che del destino del trono per ora ci importa pochissimo, quel che conta sono alcuni dei protagonisti. E su questo non verremo delusi. La madre dei draghi, sarà ancora più determinata e indomabile che mai: anche perché finalmente i suoi draghi sono cresciuti e perlomeno le saranno d’aiuto. E naturalmente ci sarà lui, lo scaltrissimo adorabile nano, ferito ma non sconfitto: l’unico Lannister per cui sia lecito parteggiare.

Tutti quanti, comunque, resteranno disseminati per il continente ancora per un bel po’, ognuno alle prese con il proprio destino, ma tutti con l’unico obiettivo di sconfiggere i Lannister. Un giorno, forse, chissà.
Sarebbe già un enorme progresso se riuscissero ad arrivare là dove il trono risiede, ad Approdo del Re. Che già questo al momento non appare scontatissimo.

(Grazia, 10/5/2013)