Possono due icone del grande e piccolo schermo come Daniel Radcliffe, al secolo Harry Potter, e Jon Hamm, al secolo Don Draper (il protagonista di Mad Men), sopravvivere a se stessi e soprattutto ai loro personaggi? Di certo possono riuscire a spiazzare l’avversario.

In questi giorni li ritroviamo in Appunti di un giovane medico, serie molto british e molto dark, liberamente tratta dai racconti di Mikhail Bulgakov, in cui si ripercorrono le prime esperienze di un giovane medico costretto ad andare a esercitare in un piccolo ospedale sperduto in mezzo al nulla, nella Russia del 1917. E già questo dovrebbe bastare per far capire lo straniamento.

Il fatto singolare però è un altro. I due protagonisti interpretano lo stesso personaggio: Radcliffe è il medico da giovane e Hamm è lo stesso medico 17 anni dopo che ripercorre con la memoria quei giorni claustrofobici e infelici della sua giovinezza.

Siccome, però, non era bello averli entrambi e tenerli separati con la banale scusa degli anni che tecnicamente li separano, i due recitano pure fianco a fianco per tutto il tempo, come se nulla fosse. In fondo non dovrebbe stupire, in quanto a fruttare ampia sospensione dell’incredulità hanno maturato entrambi una lunga e ben rodata esperienza.