Consiglio a tutti quelli che hanno commentato qui, e anche quelli che non hanno commentato, di andare a leggere il magnifico pezzo di Borgognoni a proposito delle lettere di Silvio e Veronica e delle Heroides di Ovidio (sì, avete capito bene). Dice tutto quello che avrei voluto dire e anche molto molto molto di più.
perché chiedersi se quelle lettere le abbiano scritte davvero Veronica e Silvio, se corrispondano ai loro reali sentimenti è come chiedersi se gli antichi credessero agli amori degli eroi della loro mitologia o se Enea avesse davvero abbandonato Didone e Teseo Arianna. Riferito alla mitologia degli antichi, il verbo “credere” è anzi del tutto inadeguato e arbitrario, e parlando dei pagani dovremmo piuttosto sostituire quel “credere agli dei” con “pensare il mondo”. […] E il punto è invece che quello che accade nel Grande Fratello, sull’Isola dei Famosi, o nel carteggio tra Veronica e Silvio è il modo in cui noi pensiamo il nostro mondo, è il nostro immaginario collettivo come l’Iliade lo era di un greco dell’età classica.
grazie infinite
avevo letteralmente perso la memoria delle Heroides, altrimenti avrei capito la cotlissima citazione fatta dalla signora Veronika. Comunque le vostre lettere erano merdavigliose e le ho assai apprezzate. Direi di farci il nuovo gioco di società (di coppia, Di.co e fax) dell’anno del Signore 2007