Siccome sono una malata di mente, l’unica cosa che mi infastidisce dell’outing su Silente ha molto a che fare con quello che ha scritto Beccaria a riguardo. E cioè l’aver fatto riaffiorare violentemente la sensazione che ci siano intere parti della storia, risvolti importanti, che non sapremo mai, perché sono solo nella testa dell’autore. Di solito uno ci pensa un po’ e poi si rassegna, perché forse è meglio così (è sicuramente meglio così), però poi la Rowling se ne esce con queste cose e io vorrei ammazzarla, perché avrei voluto leggerlo nel libro, e non scoprirlo da un’intervista.
11 Comments
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Certo che la faccenda del “greater good” assume tutt’altri risvolti ;-))
Inve, ti prego!
Seriamente, io dico che non è un’interpretazione vincolante: il Silente nella testa di JKR è uno, quello scritto nel libro un altro, quello che mi immagino io un’altro ancora. Tant’è che non ha detto “Silente è gay”: ha detto “Ho sempre pensato a Silente come gay”. E’ vero che ci siamo tutti abituati a considerare canone ciò che JKR dice nelle interviste: ma è una brutta abitudine.
ciò che non è scritto in un libro non esiste. lo scrittore “consegna” la sua opera al lettore nel momento della pubblicazione. punto.
forse non ci siamo capiti, è proprio questo il punto: non esiste. E quindi se non esiste io non lo voglio sapere. Il titolo non è mica un caso.
A me invece piace che le saghe lascino zone d’ombra. Son proprio quelle che, mediante dibattito, fan vivere le storie oltre la loro conclusione.
Io mi chiedo solo se le reazioni sarebbero state così tante e così accese se la Rowling avesse dichiarato, chesso’, che Ron va matto per il Whiskey Incendiario.
certo che no. Ma il punto non è tanto l’orientamento sessuale quanto la rilevanza della rivelazione (scusate il gioco di parole).
Appunto, la rivelazione è poi così rilevante? Ho scritto un post da me ;-)
avrebbe potuto esserlo. ma siccome non è scritto non esiste. in compenso stiamo riparlando di harry potter. ah, il marketing ;-)
indubbiamente se l’avesse scritto nel libro avrei goduto di più ;)
panda
In effetti io ho visto solo i film e mi domandavo se nel libro l’autrice avesse lasciato trasparire qualcosa… così non vale