Non amo particolarmente twitter, che poi sia diventato un’ossessione è un’altra cosa (succede sempre così con gli strumenti del demonio). Comunque, il più delle volte è un aggeggio fastidioso che compare in mezzo alle scatole mentre stai facendo altro. Talvolta però ha la sua indubbia utilità. Durante le primarie americane, per esempio, è diventanto un bellissimo strumento di commento in tempo reale. E oggi, durante la diretta dal senato, mi ha permesso di seguire i punti salienti senza perdere neppure una delle perle che i nostri amati senatori ci hanno offerto (e ce ne hanno offerte davvero molte). Erano appunti e contrappunti deliziosi, che spesso non si ha il tempo di fare sul blog (anche perché probabilmente non avrebbe senso). Tutta questa lunga spiegazione tecnico tattica solo per dire che in questa giornata sconsolante e depressiva mi sono divertita come una pazza.

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