Come dice lui, l’analisi del voto è una cosa seria, ragione per cui non ne troverete traccia da queste parti. Devo dire, però, che la più acuta ed esaustiva descrizione dello stato della sinistra, dell’elettore di sinistra in genere, mi si è palesata lunedì sera in un pub vicino casa, quando assieme a un gruppo di elettori del pd cercavamo di dimenticare la batosta elettorale seguendo i dibattiti politici in tv (ammetto che forse non era la tattica più adeguata). In particolare la situazione è stata chiara quando uno dei commensali, in preda al più classico stato di negazione delle realtà, a sole 600 sezioni mancanti continuava a sostenere che dati alla mano (opportunatamente riportati sulla tovaglietta di carta) praticamente avevamo vinto, un altro elencava dettagliatamente gli errori che dal ’68 a oggi avevano portato all’irrimediabile sconfitta, mentre tutti gli altri, dolorosamente consapevoli, scuotevano la testa e contribuivano alla discussione con un fondamentale: è così. Sfortunatamente dell’accaduto non ci sono documenti fotografici (in realtà ci sarebbero, se solo sapessi scaricare i file dal mio cellulare). In mancanza di analisi definitive sulla realtà che ci circonda, quindi, vi lascio con la più chiara e la più originale lette finora.
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600 sezioni potevano fare la differenza!
E poi ancora c’è da discutere delle schede bianche!
mi pare che entrambe le analisi dicano la stessa cosa: abbiamo perso perché, nonostante le intenzioni, NON siamo diventati la Dc.
vuoi dire che dovremmo rallegrarcene? ;)
Anzitutto un parlamento dove non è rappresentata di un milione e cento elettori (la sinistra) non è NON democratico. (Vedi Francia e Gran Bretagna) Il bipartitismo è utile al Paese, il millepartitismo lo ha paralizzato.
Il PD paga gli errori di Prodi: se ogni tanto c’è un tesoretto da dividere e se in rapporto deficit/PIL da 4% anziche a 2,9% lo si è fatto scendere a 1,3% il caro Prodi ha messo le mani nelle tasche degli italiani a sproposito. Una cura da cavallo non serviva.
Il PD e Veltroni non hanno capito appieno la gravità della situazione. Il paese è veramente intimorito e le proposte del PDL a difesa dello status quo (Malpensa, il Nord, …) è stato efficace: con noi non perderete le vostre posizioni. Dinanzi alla paura è le risposta più efficace. La loss aversion diDaniel Kahneman.
Veltroni è stato poco chiaro e poco coraggioso.
Poco chiaro quandousa un linguaggio che non è concreto: accoglienza e sicurezza. Ma che vuol dire accoglienza per i cittadini che sono impauriti ? Che entrano solo chi ha un lavoro ? NO. Che entrano solo coloro che non sono criminali? Come si fa. Che entrano le persone e poi vediamo che gli facciamo fare ? NON SI CAPISCE. Il PDL: Frontiere chiuse: CHIARISSIMO.
Ma soprattutto non è stato coraggioso: la gente del ceto medio non arriva alla fine del mese allora c’erano 2 proposte da fare. 1) Eliminare il debito pubblico vendendo patrimoni dello stato. Si avevano in cassa i 70 milioni di euro di interessi. 2) Scontentare la casta di casa propria e dire ABOLIAMO LE PROVINCE. quindi fare i conti e non dire aumenteremo stipendi e pensioni ma DAREMO 200 EURO AL MESE A DIPENDENTI E PENSIONATI. (Molto concreto e percepibile).
Per il futuro bisogna organizzare un’alleanza con l’UDC dove ci sono voti che non sono di destra e vedere cosa recuperi della sinistra. Sempre per fare un’alleanza di 2, 3 partiti che condividono il 99%. Alla SA c’è da dire che l’effetto bipolarismo lo hanno pagato è vero, però se invece di essere questa sinistra era un’altra tipo PCI l’alternativa era tra PCI al 34% e la destra. Allora chi ha portato la sinistra al 10% divisa in 4 partitucoli? Perché si è seguita la piazza e non i cittadini? I comizi di Fini e Berlusconi questa volta sono stati sempre un fiasco ma il voto … Ha vinto il paese intimorito, la maggioranza silenziosa che non si è saputo interpretare. Oddiomio non so quanto ho scritto so che è da tanto che scrivo. Invado il blog? Beh magari lo legge Veltroni e capisce. Ciao