Caro J.J. Abrams, parliamone.
In principio fu Alias, ma con Alias avevamo un patto implicito: era una cazzata e lo sapevamo, ma ci piaceva così. Con Sidney che si cambiava la parrucca ogni 5 minuti, le macchine di Rambaldi, le teorie sui destini del mondo. Era talmente scoperto che non valeva neanche un preterintenzionale.
Poi è arrivato Lost che pareva una cosa seria. E devo dire che per un po’ lo è sembrato davvero. Anche se sinceramente quell’attesa all’infinito non è che si sopportasse moltissimo.
Alla fine, comunque, abbiamo capito che anche Lost – dai, ora possiamo dirlo no? – era una cazzata. Ma eravamo alla terza stagione, c’eravamo affezionati: c’era Sawyer, c’era Sayid, Desmond, Kate, e perfino Jack. Guarda, se ci si può affezionare a Jack, allora ci si può affezionare a tutto nella vita.
Ora è arrivato Fringe. E noi che siamo ragazzette sveglie lo abbiamo capito subito che c’eri ricascato. Come un pivello alla prima cotta. D’altra parte bastava vedere la sigla: X-Files vent’anni dopo, ma senza gli alieni (per ora). L’idea in effetti potrebbe funzionare ancora (figuriamoci se non funziona una roba sui poteri incomprensibili della mente, delle natura e dell’universo che ci circonda). La squadra poi non è male, ma d’altra parte a scegliere il cast sei sempre stato piuttosto bravo. E poi c’è Pacey, che non si chiama più Pacey ma Peter, ma tu lo guardi e lo sai che tanto è Pacey. Ha lo stesso sguardo furbo, lo stesso sorriso sornione, le stesse pause introverse. In più, stavolta, non è minorenne, il che naturalmente aiuta moltissimo, e già solo per questo – caro J.J. – meriteresti un encomio. Certo, poi c’è tutto il resto e tutto il resto sa mediamente di già visto: le macchine che fanno cose strane, le teorie sui destini mondo, la Dharma Inititiative che non si chiama Dharma Inititive ma Massive Dinamic, i cattivi che aiutano i buoni e i buoni che non sai mai se siano buoni davvero. Naturalmente niente è mai ciò che sembra e alla decima puntata stiamo già gridando “tartaruga gigante! tartaruga gigante!” (ndr. in realtà la tartaruga era magica, ma conta poco). Francamente ci sembra un po’ prestino per far perdere la tensione al tuo affezionato telespettatore che è naturalmente predisposto (e ben disposto) a credere a qualunque vaccata (gente – per capirci – che si è messa a discutere dell’inconsistenza della tua teoria della penetrabilità dei solidi confrontandola con il problema del teletrasporto nei solidi stessi, già ampiamente affrontato in Star Trek, concludendo poi seraficamente: “c’è già ampia letteratura”). Ti concediamo che il professor Bishop è una trovata notevole e i duetti Bishop-padre Bishop-figlio valgono il prezzo del biglietto la maggior parte delle volte. Il fatto è che per tutto il tempo non possiamo fare a meno di pensare che in fondo a noi X-Files non ci ha mai preso molto (questa è un confessione che facciamo in fondo al post confidando sul fatto che la maggior parte dei lettori abbiano abbandonato la lettura). Ma fortunatamente siamo anche spettatrici attente, a cui non sfuggono i risvolti sostanziali di una serie come questa, e quindi non potevamo non notare – d’altra parte era proprio lì a bella posta, attorno al minuto 5 della prima puntata – ciò che volevamo sapere. La unresolved sexual tension. Peter e Olivia. Limpida come il sole. Ok, J.J., il resto non ci importa. Perché lo sappiamo già cosa ci aspetta, certo. Non si baceranno mai, si sfioreranno a malapena e passeranno il tempo a guardarsi di sbieco, poi un giorno lei verrà rapita e al suo ritorno scoprirà che sono passati due anni e che lui si è sposato con un’altra. Sì, ok, questa è la trama di Alias, ma è lo stesso, l’effetto è quello. L’importante è che l’effetto sia quello. Perché lo sai tu e lo sappiamo noi: in fondo le relazioni non consumate sono sempre le migliori.
p.s.: naturalmente è solo per celebrare l’arrivo del mio post che due giorni fa è ricominciato Fringe e ieri notte è partita la quinta stagione di Lost.
che l’ho adorato non lo scrivo, non avrebbe potuto essere altrimenti.
ma la tua “teoria della tartaruga gigante”? il fatto che era magica? tu non ci fai più studiare, uffiuffi. :P dài! esplica!
c’è Giacobbo che si sta dannando l’anima per riuscir a fare una puntata di Voyager che tratti delle macchine di Rambaldi
[marchino]
valentina: la tartaruga magica si riferisce a un video di youtube che era girato in rete tempo fa, in cui un gruppo di ragazzi parodiavano gli sceneggiatori di Lost. A un certo punto c’era questa trovata della tartaruga magica (ne parlarono in molti – sofri, suzukimaruti, per esempio – ma non trovo più il video, altrimenti l’avrei linkato). Come la tartaruga magica sia diventata nel mio gergo la tartaruga gigante è una di quelle inspiegabili trasformazioni metaforiche della mia mente che eviterei di approfondire ;).
Ma anche tu con Fringe?
Dicevo proprio ieri ad Auro che non vi capisco proprio (http://www.lapupachasonno.com/2009/01/22/senso-di-abbandono/)
Ma ad esempio Damages non lo guardi? Quello è il nuovo Lost!
(Ecco, ho anche scazzato il link, maledetto splinder… Ma quando passerai ad una piattaforma come si deve?)
ecco il video degli “sceneggiatori di Lost”, in effetti la questione della tartaruga e del fume magico è stata ampiamente superata dallo spostamento dell’isola.http://it.youtube.com/watch?v=gAZ0pAIczA0
e a proposito di “unresolved sexual tension”, non passano 20 minuti della prima puntata e Sawyer già dice “sono saltato giù dall’elicottero per permettere a lei…ehm a loro di tornare a casa”
Ilari
ilari grazie!
sembra che questo fringe sia interessante, soprattutto se c’è pacey. comunque, mi ricordo quella della tartaruga magica degli sceneggiatori di lost che la sparavano sempre più grossa.
per quanto riguarda il non aver apprezzato xfiles..beh, non si può essere perfetti (intendo come teledipendenti: dipendenti sì, ma fedelemente perfetti purtroppo no!)
Sembra che seguendo le tracce di Red finalmente abbia trovato qualcuno a cui sta antipatico Abrams e idolatra il sommo Aaron Sorkin ???
Mi sembra quasi un sogno divenuto realta’ !
Ciao..sono Francesca. Ho trovato il tuo blog x caso girovagando su friendfeed…fantastico quello che hai scritto su J.J…credo siano punti di vista condivisi da tanti..io sto scrivendo la mia tesi di laurea proprio su di lui e le sue serie, le ho seguite tutte e ormai mi rassegno all’evidenza: sono una abrams-dipendente!! Un saluto!
Fra
ma jj dopo l'inizio di lost non ha più avuto moltissimo a che fare con la serie…