Doveva succedere un evento del genere perché io tornassi a scrivere. Lo so che è quello che pensate. D’altra parte succede raramente, ma è in giornate come questa che tutto il confuso affannarsi su mille cose diverse, diversissime, spesso antitetiche, sembra avere un senso. Insomma ci deve essere un motivo se nel lontanissimo marzo 2006 ho cominciato a fremere, a rompere, a scalmanarmi per Studio 60 e tre anni dopo, per vie che mai avrei immaginato, mi sono ritrovata in conferenza stampa a saltellare sullo spottino di Red. Per poi essere goffamente beccata con la coda dell’occhio dal nostro segretario generale – perché la vita ha sempre la sue sottili vendette – ma questa è un’altra storia.
In realtà mi sono resa conto dell’eccezionalità della messa in onda solo ieri pomeriggio mentre sbirciavo lei che registrava. Ascoltando gli aneddoti, i collegamenti e le citazioni che ogni volta elencava ho pian piano cominciato a ricordare tutti i motivi per cui all’epoca mi scaldavo tanto e tutte le cose che non ho potuto dire perché di fatto qui in Italia non l’abbiamo mai visto (sì, lo so è andato su mediaset premium). Dunque stasera è la volta buona. E ovunque sarete l’importate è che saremo ancora un gruppo d’ascolto.
Lo sto guardando ora, e nn posso credere alle voci che hanno dato a Josh e ad Harriet, ma cmq va benissimo così, purchè vada in onda e in chiaro.
Bellissima l’introduzione di Guia Soncini, un’altra delle Sorkin addicted …
E ancora grazie della citazione sul sito di Studio 60, peraltro molto bello, complimenti a chi l’ha fatto.
C’è un luogo internettiano in cui posso rivedere le presentazioni di Guia?
Dimmi che c’è.
Grazie
e tu mica sei dea per niente. tu le cose le sai prima. punto e basta.
B
Ho rivisto un pezzo della prima puntata, accidenti se penso che lo hanno chiuso e invece resistono un sacco di serie senza senso…
cat: fischietto e guardo in cielo.
Due cose: uno, voglio anche io vedere la Soncini in rete, pliz, pliz, pliz.
E due, potresti tornare a scrivere anche per alti motivi, eh? Che va bene che c’è il minite, ma non è che basti sempre, sai?